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La 4° Biennale della prossimità svolta a Brescia dal 10 al 12 giugno 22, cade dopo tre anni a causa della pandemia.

L’apertura dei lavori, nel bellissimo salone del municipio, è stata densa di contenuti sulla prossimità e si respirava il piacere di essere tornati a incontrarsi e a vedersi dopo gli anni della pandemia, per scambiare esperienze e stimoli sul nostro lavoro sociale e di prossimità sui territori. Stranaidea a questa edizione ha partecipato con la Rete 14 luglio in collaborazione con Legambiente nazionale, nella realizzazione di uno dei panel.

Il tema trattato nel panel promosso nel gruppo di approfondimento, riguardava l’attività della preparazione per il riutilizzo nel ciclo del recupero dei rifiuti, considerata un’attività fortemente connessa ai territori, alla sostenibilità ambientale e alla possibilità di realizzare percorsi di inclusione lavorativa di persone più fragili, disabili e non solo.

La vicepresidente e sette soci provenienti dai Servizi alla Persona e dai Servizi Ambiente e Territorio di Stranaidea, hanno partecipato attivamente all’iniziativa.  L’impressione condivisa è che ci siano stati molti spunti di riflessione utili al nostro lavoro quotidiano e anche stimoli per nuove attività e nuove progettazioni. E’ evidente che la Biennale sia pensata come luogo di approfondimento grazie alla presenza di esperti preparati e come luogo di scambio tra i partecipanti. Quest’anno i gruppi proponevano esperti di alto livello e moderatori molto preparati sui temi trattati. Per il lato Servizi Ambiente e Territorio di Stranaidea, l’occasione si rivela sempre un modo per consentire di allargare lo sguardo al mondo del terzo settore e per far conoscere altri progetti e nuovi territori di prossimità.

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