Gomito a gomito, stranieri gli uni agli altri
Cena multietnica per la costruzione di un pozzo in un villaggio ghanese
Libertà è partecipazione
Nei mesi scorsi abbiamo presentato alcuni ospiti del progetto di accoglienza Mr Grab e le loro culture alla Città di Cirié, all’interno di un ciclo di incontri organizzato dal Gruppo Missionario Intervenire. Tale percorso si è concluso Sabato 11 giugno, presso la sede Caritas di Cirié, con una partecipatissima cena multietnica: otto i piatti presentati da nazioni diverse (Filippine, Georgia, Ghana, Afghanistan, Marocco, Perù, Cina, Romania ), di cui tre cucinati dagli ospiti del Progetto Mr Grab.
L’obiettivo
L’obbiettivo? Raccogliere fondi per la costruzione di un pozzo nel villaggio ghanese di Wallembelle e permettere così ad una comunità l’accesso all’acqua potabile.
Oltre a questo, la voglia di incontrare chi ci vive accanto per fare insieme: abbiamo ammirato la chiusura dell’impasto del KACHAPURI georgiano, i colori e gli innumerevoli ingredienti del QABULI afghano, abbiamo imparato che il Cous Cous richiede indiscutibilmente tre cotture, che i coperchi fuori misura possono essere sigillati con un impasto di acqua e farina e che i tempi in cui si piange per il taglio delle cipolle sono veramente soggettivi.
Con i profumi e sapori del cibo
Nel lavorare gomito a gomito stranieri gli uni agli altri, abbiamo sentito ancora una volta che quando le persone si raccontano – a parole, con gesti o sguardi, con i profumi e sapori del cibo – ci donano pezzi di vite che non abbiamo vissuto, e arrivando con l’idea di dare una mano torniamo a casa con la sensazione di aver ricevuto un’opportunità.
Elisa Dosio
Operatrice di Mr Grab