Anche quest’anno Artemista, Centro di Attività Diurne per persone con disabilità gestito da Stranaidea, ha collaborato producendo i premi e partecipato durante le giornate dell’1,2 e 3 Aprile 2022 al Divine Queer Film Festival, un piccolo ma sempre più seguito festival di cinema Queer che si svolge in via Baltea 3.

Queer è un termine utilizzato storicamente in maniera dispregiativa verso le persone gay , lesbiche o, in generale non etero e attualmente assunto dalla comunità in accezione positiva, rivendicandolo. Da wikipedia invece leggiamo il suo significato originario ovvero: “Sessualmente, etnicamente o socialmente eccentrico rispetto alle definizioni di normalità codificate dalla cultura egemone“.

Diventa facile comprendere perché la collaborazione con il Divine QFF sia per noi così semplice ed istintiva; queer sono la gran parte delle persone che frequentano i nostri servizi, ovvero persone non considerate nella norma, non nella norma sono percepiti spesso i loro corpi, il modo di muoverli, il loro modo di esprimere affettività o amore, la loro intimità e talvolta sessualità.

I tre meravigliosi giorni del Divine ci offrono la opportunità di attraversare un luogo fisico e mentale nel quale nessuna persona è strana od estranea al luogo. Un luogo dove ci si prende il tempo per aspettare che la parola che stiamo cercando arrivi con l’attesa che le serve, che chi ha voglia di condividere l’orgoglio di saper fare ceramica in autonomia possa farlo anche da un palco e durante una premiazione. Un luogo dove i manufatti che facciamo siano riconosciuti ed acquistati per la loro bellezza e ironia ma soprattutto un luogo nel quale sentirci parte.

Ringraziamo l* volontar* del festival per il supporto pratico, i sorrisi e la pazienza infiniti.

Ringraziamo le tantissime persone che si sono fermate a chiederci, chiacchierare, farci complimenti (che sorrisi per le nostre artiste!) e anche acquistare copiosamente.

Ringraziamo Simone Ligresti per le belle foto.

Ringraziamo l* organizzator* del festival che ci accolgono con calore, attenzione ed affetto.  Dando spazio e risalto sia  alle opere che doniamo e portiamo, raccontandole loro stess*  ogni sera al pubblico presente, ma anche dando protagonismo a chi quelle opere le ha fatte, cosa per noi ancora più importante.

L* ringraziamo molto per aver creato e fatto crescere un luogo necessario, fatto di cultura, arte ed inclusione che appare ogni anno più magico. Ringraziamo Valentine, la madrina del festival, per aver portato stupore e voglia di voler bene e curare sé stesse nelle nostre artiste.

Federica Rosin

Tecnica di Attività Espressive del CAD Artemista